Cerchi lavoro? Pensa in verde!

Consta in un’attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale che si manifesta trasversalmente alle professioni ed è presente in attività lavorative molto variegate. 

Green vuol dire innovazione

Per comprendere se hai le competenze ricercate, considera il contesto socio-politico-economico in cui le aziende si trovano ad operare. Le organizzazioni vivono una fase in cui nuovi processi produttivi, filiere, collaborazioni vengono rimodulati/inventati all’interno di contesti in continua evoluzione.

Ad un piccolo gruppo di aziende, professionisti e istituzioni, nell’ambito del progetto italo-francese A.P.P. VER. - APPRENDERE PER PRODURRE VERDE (capofila Città Metropolitana di Torino), tra il 2017 e il 2020, è stato chiesto di definire le competenze professionali necessarie nella green economy.

È emersa in modo evidente una rappresentazione della green economy come campo di grande innovazione non solo sul piano tecnologico e tecnico, ma anche dal punto di vista organizzativo e sociale, in cui si prova, si inventa, si scopre, ci si orienta verso direzioni e itinerari originali.

Cosa cercano le aziende

Una delle competenze tecnico-professionali più valorizzate, emerse nello studio sopra citato, è stata la conoscenza della normativa (particolarmente complessa) di questo settore. Tuttavia, proprio la rapida evoluzione della normativa, fa sì che la conoscenza della normativa non sia sufficiente, occorre la capacità di sapersi aggiornare continuamente e ancora di comprendere le novità, di individuare le proprie lacune e di volta in volta, colmarle. Questo è un esempio di come, accanto al possesso di competenze tecniche e di saperi specifici legati alla green economy (quali le tecniche, i processi lavorativi, le informazioni e la letteratura di dimensioni ecologiche), siano ritenute importanti una serie di attitudini personali.

Le competenze richieste nel mondo della green economy, fanno quindi riferimento a:

• saperi specificatamente legati alla green economy (tecniche, contenuti, processi, normative)
• una particolare forma mentis

E tu quanto sei green?

Quella indicata come forma mentis è probabilmente l'attitudine più difficile da definire, ma le aziende sono riuscite a descriverne le caratteristiche principali:

• un’elevata flessibilità, capacità di affrontare questioni di tipo differente
• la capacità di affrontare i problemi, senza evitarli
• la capacità di accrescere le proprie conoscenze, formarsi anche in autonomia
• la capacità di collegare discipline e conoscenze diverse. È una capacità che si contrappone alla divisione in settori di specializzazione, alla focalizzazione su uno specifico ambito. Competenze/attitudine? ad aprire, a esplorare e a costruire connessioni anche originali, ad essere pro-attivi, volti a ricercare il nuovo
• la passione, sentire di poter esprimere le proprie competenze professionali in un modo particolarmente generativo e originale
• non aver paura di rischiare ricercando soluzioni innovative, quindi affrontare problemi in modo originale
• l’affidabilità, valori e stile di lavoro che denotano la propensi all’assunzione di responsabilità, la capacità di comprendere gli scenari, i limiti, il sapersi  focalizzare sull’obiettivo
• una visione del mondo sensibile alle tematiche ambientali e capace di cogliere le opportunità di business connesse

A queste si aggiunge la capacità di tradurre i saperi (le conoscenze e le saperi professionali) in azioni. La capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni diverse, di volta in volta nuove, ponendosi in relazione con le persone, i gruppi, i contenuti del lavoro che caratterizzano la green economy.

L’insieme della gran parte di queste caratteristiche configura uno specifico modo di pensare, una struttura, uno stile di pensiero che potremmo definire “verde”, più che una lista di conoscenze e abilità specialistiche proprie della green economy.